Seconda opera della trilogia firmata da Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo Da Ponte (di cui fanno parte anche Le nozze di Figaro e Così fan tutte), la vicenda di Don Giovanni affonda le proprie radici nella letteratura europea seicentesca: a dare i natali letterari al burlador de Sevilla fu lo spagnolo Tirso de Molina, seguito poi da molti altri celebri autori teatrali, tra cui Molière e Goldoni.
Il debutto dell’opera mozartiana avvenne nell’ottobre 1787 a Praga e sancì un vero e proprio trionfo per compositore e librettista: Mozart e Da Ponte, che erano stati in grado di trasformare la vicenda di un licenzioso ed impenitente libertino, nobile solo per nascita, in un assoluto capolavoro musicale e drammaturgico, ricco di situazioni narrative e momenti musicali di grande eterogeneità. Pare che alla prima praghese dell’opera fosse presente anche l’ormai più che sessantenne Giacomo Casanova.
La messianica di straordinario livello vede la regia di Mario Martone, ripresa da Raffaele Di Florio, mentre sul podio salirà l’esordiente Riccardo Bisatti.
Seconda opera della trilogia firmata da Wolfgang Amadeus Mozart e Lorenzo Da Ponte (di cui fanno parte anche Le nozze di Figaro e Così fan tutte), la vicenda di Don Giovanni affonda le proprie radici nella letteratura europea seicentesca: a dare i natali letterari al burlador de Sevilla fu lo spagnolo Tirso de Molina, seguito poi da molti altri celebri autori teatrali, tra cui Molière e Goldoni.
Il debutto dell’opera mozartiana avvenne nell’ottobre 1787 a Praga e sancì un vero e proprio trionfo per compositore e librettista: Mozart e Da Ponte, che erano stati in grado di trasformare la vicenda di un licenzioso ed impenitente libertino, nobile solo per nascita, in un assoluto capolavoro musicale e drammaturgico, ricco di situazioni narrative e momenti musicali di grande eterogeneità. Pare che alla prima praghese dell’opera fosse presente anche l’ormai più che sessantenne Giacomo Casanova.
La messianica di straordinario livello vede la regia di Mario Martone, ripresa da Raffaele Di Florio, mentre sul podio salirà l’esordiente Riccardo Bisatti.